mercoledì 20 aprile 2011

" PERPLESSITA' "

Alla debole fiamma di una candela accesa, osservo indecifrabili ombre proiettarsi sulla parete della mia dimora.Si stagliano imponenti sull’immacolata tappezzeria, ballando tremolanti una musica muta.I loro movimenti sono bizzarri, stravaganti, senza senso. Da un lato ondeggiano come inconsistenti forme di materia evanescente ipnotizzata, e dall’altra saltano impazzite come creature frutto di qualche diabolico esperimento molecolare.Ad un tratto una folata di vento irrompe dalla finestra, spegnendo gli impareggiabili giochi di luce.Ormai al buio immagino che gli stati allucinatori di cui sono preda, siano rimasti intrappolati nell’ammasso corporale dell’intonaco murario, inghiottiti dalla sua enorme bocca famelica.La mia attenzione adesso è rivolta verso il ramo di un albero, che con il suo intenso tambureggiare, vuole che lo inviti ad entrare.Bussa alla mia porta ma che cosa vuole? Io non lo so!Non sopporto quel gran baccano ed è presto cosa fatta………. Recido la fastidiosa radice dei miei tormenti, ponendo fine ai suoi continui lamenti.Con trepidazione mi chiedo se altri tristi presagi incomberanno su di me, quali altri misteri dovrò scoprire prima di far chiarezza nella mia mente? Ciò che ho vissuto è incubo in perenne evoluzione o realtà astratta di uno sconosciuto destino?............ .

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